N° 61 - Gipeto

N° 61 - Gipeto

Vezza d'Oglio / Risulina / Plasabùs / Plas de l'Asen / Acqua Calda / Gussanino / Vezza d'Oglio

23.1km
3:30 h
Medio

Bell'itinerario che permette di conoscere una delle più belle vallate del Parco Nazionale dello Stelvio; notevoli le opportunità di osservare animali selvatici.

Dettagli percorso

  • Periodo consigliato: giugno / ottobre
  • Lunghezza: 23,1 km.
  • Dislivello in salita: 1.030 mt.
  • Pendenza media in salita: 8,5%
  • Tempo medio di percorrenza: 3.30 h.
  • Asfalto: 30%
  • Sterrato: 70%
  • Difficoltà: media
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Descrizione percorso

Partendo da Vezza d’Oglio, si attraversa la frazione Grano e, poche ripide centinaia di metri dopo il termine della strada asfaltata, si giunge a Risulina. Mantenendo la destra, si procede in falsopiano lungo un folto bosco di abeti, terminato il quale il panorama si apre in modo improvviso sulla vallata. Attraversato il torrente Val Bighera, si piega a sinistra e ci si inoltra lungo la strada principale di fondovalle; con due decisi risalti si raggiungono dapprima la località Le Valli (dove è stato realizzato un ampio parcheggio, raggiungibile in auto per chi vuole dimezzare il percorso, previa pagamento del permesso), dove è presente un agriturismo, e poi quella di Caret. Immersi nel grandioso ambiente della Val Grande possiamo “tirare il fiato” sino alla malga Val Grande, dove ci attende l'ultimo ripido tratto di strada. Pedalando tra rododendri, mucche al pascolo, fischi di marmotte e bramiti di cervi in autunno, si giunge alla meta: il bivacco Saverio Occhi, posto ai 2040 m. del Plas de l'Asen, ai piedi di uno stupendo scenario di montagne che ci avvolge a 360°. La discesa, molto divertente, avviene lungo lo stesso itinerario di salita sino nei pressi dell’agriturismo in località Cuciarei, piegando a sinistra, si scende lungo un sentiero nei pascoli fino ad attraversare il torrente Val Grande, grazie a delle caratteristiche passerelle in legno, proseguendo in sinistra orografica della valle lungo caratteristiche mulattiere immerse tra boschi di larici e alpeggi isolati di Neola e Pil, sino a giungere a Gussano dove riprendendo la strada principale della valle si raggiunge la frazione di Tù per poi ritornare a Vezza d’Oglio lungo la strada asfaltata.